martedì 15 aprile 2008

La Terza Repubblica

Benvenuti nella Terza Repubblica. All'improvviso siamo bipolari, democraticamente occidentali, conservatori e progressisti. All'improvviso non ci sono più i comunisti e i fascisti. Come d'incanto, la legge elettorale ha funzionato, i brogli denunciati sono diventati fantasmi del passato e l'impianto elettorale è diventato un ingranaggio funzionale ed oliato. Il leader dell'opposizione ha telefonato e augurato buon lavoro al vincitore, e il Premier formerà in breve tempo un governo leggero con dodici ministri.

Anche gli sconfitti non si disperano; un governo in grado di governare sembrava essere negato all'Italia per costituzione, e invece adesso ci toglierà l'ICI dalla prima casa. La curiosità e una strana sensazione di speranza pervade timida tutto l'elettorato.

Il resto del mondo si accorge che esiste un'Italia capace di produrre cose politicamente costruttive e si dimentica per un attimo della monnezza di Napoli. Anzi, arriva a pensare che adesso la ripuliamo, Napoli.

Il giorno della Terza Repubblica fondata sul Lavoro è arrivato, torniamo ognuno al nostro, di lavoro, e lasciamo lavorare anche il prossimo governo; Silvio si ricordi solo che più grande è la fiducia concessa, più grande dolore ne provoca il relativo tradimento. E adesso, finalmente, rimbocchiamoci le maniche.

sferoattualità

5 commenti:

Giuseppe Gallo ha detto...

La Terza Repubblica, se così dobbiamo chiamarla, debutta con un governo che non mi piace per niente. Ma sono contento che ci siamo lasciati alle spalle gli spettri del passato. La governabilità è un valore di per sé: non è di una parte politica o dell'altra. Non avvantaggia questo o quello. E' un bene per tutti.

Quindi, sì, accolgo volentieri il tuo benvenuto. Anche se avrei preferito essere io a darlo a chi ha votato PDL.

Andrea Maccarrone ha detto...

Questa Repubblica è una repubblica che nasce triste, per la morte di tradizioni politiche secolari e che nel bene e nel amle rappresentano una parte della nostra storai, del nostro presente e rappresentano ancora isanze e bisogni presenti nella nostra società. Quest'esperienza nasce venata dalla forte affermazione della lega in rappresentanza di istanze di localismi ideologici ed egoisti, di grette concezioni della sicurezza e delle diversità culturali, di xenofobia, omofobia.
Nasce senza una forza socialista e progressista come nel resto d'Europa, nasce con il parlamento più clericale dal 1861 ad oggi (parantesi facista inclusa).

Adesso Veltroni e Berlsconi potranno riscrivere la costiuzione: "L'Italia è una repubblica fondata sulla TELEVISIONE."
The show must go on!

Anonimo ha detto...

Ciao sferoidale, finalmente sei tornato!
Sono molto felice! :)

bandolero ha detto...

l'alternanza è la cosa migliore che abbiamo guadagnato in questi anni di incertezza. Intanto, teniamoci questa.

@anonimo: grazie :)

Anonimo ha detto...

Bertornato Sferoidale...Belandi...il mago delle fiabe è contento di rileggerti.
Ti lascio nuovo indirizzo perchè il sito è stato "attaccato", Marzo scorso, ed abbiamo emigrato!
Per la Terza Repubblica? Beh, speriamo che ce la mandi buona...La Comunicazione!
Ciao e buon blog!
http://www.reset-italia.net/2008/04/22/anniversario-web-fontana-di-trevi-22-aprile-20078/