venerdì 6 luglio 2012

La particella di Dio spiegata a mia zia

Se ne fa un gran parlare, ma che cos'è effettivamente il Bosone di Higgs? Perché è considerato così importante? Cosa mai cambierà per la mia vita?

Si sa, quando la scienza fa notizia sui telegiornali ci sentiamo tutti improvvisamente un passo più vicini ad una civiltà di tipo 1 (ossia ad una civiltà progredita che ha completo controllo sul suo pianeta); ma andando ad approfondire sono in pochi a comprendere le reali implicazioni di una scoperta scientifica di questa portata, e nello specifico pochi Tg si sono spinti a spiegare cosa sia questo bosone, enfatizzando solamente l'interessante e comunicativo soprannome "La particella di Dio".

Il nome stesso ("The God Particle") è una trovata di marketing dell'editore del libro scritto dal premio Nobel Leon Lederman nel 1993, che originariamente avrebbe voluto intitolarlo "The Goddamn Particle", ovvero "La particella maledetta", dato che sfuggiva a qualsiasi tentativo di essere trovata.

I bosoni sono invece una categoria di particelle opposte ai fermioni, in quanti questi ultimi sono associabili alla materia, mentre i bosoni ai campi di forza come le interazioni nucleari o elettromagnetiche (o gravitazionali, ma il "Gravitone" ancora non è stato trovato). Ad esempio i fotoni sono bosoni, mentre gli elettroni sono fermioni.

Il Bosone di Higgs (ipotizzato dal fisico Higgs nel 1964, che è ancora tra noi, ateo e critico verso il nome "Particella di Dio"), è la particella che determina il modo in cui la materia possiede una massa; in altre parole se non ci fossero bosoni di Higgs nell'universo tutta la materia avrebbe massa nulla e sarebbero impossibili le aggregazioni di materia, per gravità che è proporzionale proprio alla massa, per formare stelle e pianeti e quant'altro.

Il meccanismo con cui il bosone di Higgs determina la massa delle particelle di materia è qualcosa di simile a come l'acqua del mare ad esempio determina la resistenza a fluire di vari oggetti: un idrodinamico siluro in questa analogia avrebbe una massa molto piccola, perché interagisce poco con la massa d'acqua circostante mentre ad esempio un autocarro avrebbe molte difficoltà a navigare sott'acqua perché ne sposterebbe talmente tanta da risultarne ostacolato e apparirebbe quindi "pesantissimo" da far avanzare. Così allo stesso modo le particelle che interagiscono poco con il bosone di Higgs risultano di massa piccola, mentre quelle che interagiscono parecchio con questo posseggono una massa elevata.

I bosoni di Higgs quindi determinano un campo (nell'accezione simile a quando si cerca il "campo elettromagnetico" per il telefonino) che permea tutto l'universo e che determina a sua volta la massa di tutta la materia.

A questo punto ci si può chiedere come mai venga data tanta enfasi a questa scoperta: ebbene, il bosone di Higgs era l'ultima delle 17 particelle che compongono il modello fisico attuale, il cosiddetto "Modello Standard", e l'averla individuata ne conferma la validità; questo spiega i vari miliardi di euro investiti nella sua ricerca. Inoltre studiando il bosone di Higgs, che non avevamo mai visto, e di come questo interagisca con le altre particelle, potremo avanzare la nostra conoscenza delle leggi della fisica e dell'Universo.


Approfondimenti:
Il Bosone di Higgs, Wikipedia

sferoscienza

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Già la parola "Bosone" porta con sè pericolose rime...!!!:-DDD.

Il vero problema è capire a cosa serva averlo scoperto e pur non volendo essere offensivo nei confronti della Scienza, mi piacerebbe definirlo così come ha fatto Paolo Villaggio quando gli hanno chiesto un parere sulla corazzata Potemkin!:-)
eldo41

Andrew ha detto...

Complimenti per il blog (ti ho trovato su stumbleupon), molto interessante e soprattutto originale. Sbaglio o ho trovato un altro fan del professor Michio Kaku? xD