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martedì 11 novembre 2025

Il Paradosso dell'AI nei SaaS: Quando l'Offerta Supera (di Molto) la Domanda

 
 
AI the unfolded Cube

L'AI nei SaaS è davvero utile? Una discussione oltre l'hype.

Oltre il 60% delle piattaforme SaaS enterprise ha già integrato funzionalità AI, eppure c'è un problema che pochi vogliono ammettere: gli utenti non le stanno usando come ci si aspettava.
Se anche tu, come tanti utenti su Reddit, ti stai chiedendo a cosa serva davvero l'AI generativa integrata nel tuo software, qui trovi l'analisi che cerchi. Esploriamo il divario tra l'offerta massiccia delle aziende e la scarsa utilità percepita, analizzando i veri ostacoli: problemi di prestazione, implementazioni poco efficaci e la mancanza di competenze per sfruttarla al meglio. 
 

L'Elefante nella Stanza del Software

I numeri parlano chiaro e raccontano una storia diversa da quella del marketing: mentre l'adozione di strumenti AI è rimasta alta nel 2024, il valore percepito e la disponibilità delle aziende a spendere per questi strumenti resta indietro. Il 42% delle aziende non intende allocare fondi aggiuntivi per l'AI nel prossimo anno.

La Corsa all'Oro dell'AI: Tutti Offrono, Pochi Comprano

Il boom dell'offerta:

  • Il 52% delle aziende SaaS ha integrato funzionalità AI nei propri prodotti nel 2024
  • Il 38% ha implementato capacità di AI generativa
  • L'uso di AI generativa è balzato dal 33% nel 2023 al 71% nel 2024
  • Gli investimenti privati in AI hanno raggiunto $109 miliardi negli USA nel 2024

La realtà della domanda:

  • Solo il 30% delle aziende ha pubblicato ROI quantificabili dalle implementazioni AI
  • I tassi di churn mensili per strumenti AI sono del 3.25%, significativamente più alti rispetto ai SaaS tradizionali
  • Il 97% delle aziende fatica ancora a dimostrare il valore di business dai loro sforzi iniziali con GenAI

Il Gap del Valore: I Tre Problemi Fondamentali

Le aziende affrontano numerose sfide nell'implementazione di iniziative AI: circa il 70% deriva da problemi legati a persone e processi, il 20% da problemi tecnologici, e solo il 10% dagli algoritmi AI. Ma scavando più a fondo, emergono tre problemi interconnessi che creano un circolo vizioso letale per l'adozione.

1. Problema di Prestazione: L'AI è Abbastanza "Brava"?

Sì, ma la sua affidabilità è un punto debole cruciale. Il problema principale non è la potenza di calcolo, ma l'accuratezza. I modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) possono generare risposte imprecise o completamente errate, un fenomeno noto come "allucinazione". Questo accade quando il sistema, non trovando una risposta nei dati specifici su cui è stato addestrato, attinge alla sua conoscenza generica, portando a risultati che possono erodere la fiducia dell'utente.

Per un utente, questo significa che ogni output dell'AI deve essere verificato. Se devo controllare e correggere il testo, il codice o i dati generati, il vantaggio in termini di tempo e fatica si riduce drasticamente. C'è un gap crescente tra ciò che gli strumenti AI promettono e ciò che possono realmente offrire in modo affidabile.

2. Problema di Implementazione: L'AI è nel Posto Giusto?

Questo è forse il punto più critico. Il 93% delle aziende SaaS sta usando l'AI nel modo sbagliato - aggiungendola sopra workflow legacy. Il risultato? Miglioramenti marginali del prodotto, costi infrastrutturali più alti, bassa adozione e aumento minimo dei ricavi.

Molte aziende stanno semplicemente "avvitando" funzionalità di AI sui loro prodotti esistenti senza ripensare l'esperienza utente. Un chatbot in un angolo o un pulsante "genera con AI" sono spesso soluzioni superficiali.

L'utente non vuole un'altra dashboard con più pulsanti; vuole fare una domanda in linguaggio naturale e ottenere un risultato o un'azione completata. Il modello di business stesso è messo in discussione: si passa da un abbonamento per "posto utente" a un modello basato sui risultati effettivi ottenuti tramite l'AI.

3. Problema di Competenza: L'Utente Sa Come Usarla?

Assolutamente no, e questa è una barriera enorme. Le "competenze inadeguate nell'AI generativa" sono uno dei principali ostacoli all'adozione per il 42% delle aziende. Il 30% delle aziende manca di competenze AI specializzate interne.

Saper "dialogare" con un'AI è una nuova abilità. L'arte del prompting – formulare la domanda giusta, fornire il contesto adeguato, iterare e perfezionare la richiesta – è tutt'altro che intuitiva. Un utente che scrive una richiesta generica otterrà una risposta generica e deludente, concludendo che "l'AI non funziona".

Le difficoltà di adozione non derivano dagli algoritmi, ma dalle persone e dai processi: il 70% dei fallimenti è di natura organizzativa. Le principali barriere sono la mancanza di competenze (34%), i costi nascosti (29%) e la complessità di integrazione (24%).  


 

Il Circolo Vizioso dell'AI nei SaaS

I tre problemi si alimentano a vicenda in un circolo vizioso micidiale:

  1. Un'implementazione superficiale (un semplice pulsante AI) non guida l'utente
  2. L'utente, privo di competenza, formula una richiesta debole
  3. L'AI fornisce un risultato scadente (impreciso o banale)
  4. L'utente conclude che la funzione è inutile e non la usa più
  5. Il vendor vede bassa adozione e investe meno nel miglioramento

Questo spiega perché il tasso medio di adozione delle core feature nei prodotti SaaS è solo del 24.5%, e per le funzionalità AI i numeri sono ancora peggiori.

Il Fenomeno "Agent Washing"

Il "Agent Washing" sta diventando un problema serio: affermazioni guidate dal marketing di "assistenti AI" che offrono automazione o ROI trascurabili. I clienti sono delusi e il churn aumenta.

La vera sfida non è integrare i modelli AI più potenti, ma ripensare completamente l'interfaccia per renderla a prova di principiante, guidando l'utente verso risultati di alta qualità e dimostrando un valore inequivocabile fin dal primo utilizzo.

Cosa Funziona Davvero?

Le aziende che stanno avendo successo con l'AI nei SaaS seguono pattern precisi:

1. Focus verticale e specializzazione

Si sta verificando uno spostamento pronunciato verso applicazioni AI specifiche per verticali in sanità, legale e servizi finanziari. Le soluzioni AI generiche stanno cedendo il passo a strumenti costruiti per workflow di settori particolari.

2. Modelli di pricing allineati al valore reale

Zendesk e Intercom stanno pionierando modelli outcome-based: Zendesk addebita per ticket risolto dall'AI, mentre Intercom usa un modello da $0.99 per risoluzione, eliminando i rischi di far pagare per funzionalità non utilizzate.

3. Investimento massiccio in change management

McKinsey rivela la regola d'oro nascosta: per ogni $1 speso nello sviluppo del modello AI, le organizzazioni dovrebbero aspettarsi di spendere $3 in change management (formazione, supporto, monitoraggio delle performance).

4. Integrazione profonda nei workflow esistenti

I leader AI si concentrano su poche opportunità ad alta priorità per scalare e massimizzare il valore. Perseguono in media solo circa la metà delle opportunità rispetto ai loro pari meno avanzati.

 

Nonostante oltre il 60% delle piattaforme SaaS abbia integrato funzionalità di intelligenza artificiale, solo il 30% delle aziende è riuscito a quantificarne il ritorno economico. Meno del 5% ha ottenuto un ROI significativo: il divario tra “avere l’AI” e “trarne valore” rimane profondo.

 

Il Futuro: Dall'Hype all'Utilità

Gartner prevede che entro il 2028, il 33% delle applicazioni software enterprise includerà AI agentica, rispetto a meno dell'1% nel 2024, permettendo al 15% delle decisioni lavorative quotidiane di essere prese autonomamente.

Ma per arrivarci, l'industria dovrà superare l'attuale fase di disillusione. Nel 2024, Gartner ha posizionato l'AI generativa sulla discesa del "ciclo dell'hype", dirigendosi verso un "trogolo di disillusione" - una fase in cui le aspettative gonfiate cedono il passo alle richieste di risultati reali.

Le Lezioni per i Fondatori SaaS

1. Ripensate l'UX, non aggiungete solo bottoni

Non aggiungete AI solo perché "tutti ce l'hanno". Solo il 26% delle aziende ha sviluppato prodotti AI funzionanti, e solo il 4% ha ottenuto ritorni significativi sui propri investimenti.

2. Educate prima di automatizzare

Investite pesantemente nella formazione degli utenti. Create tutorial, guide al prompting, e esempi concreti di utilizzo efficace.

3. Misurate ciò che conta davvero

Invece di vantarvi delle "capacità AI", concentrate vi su metriche concrete: tempo risparmiato, errori ridotti, decisioni accelerate.

4. Partite da problemi specifici e misurabili

Nonostante l'identificazione di onboarding e offboarding come sfide principali per il 2025, l'adozione dell'automazione rimane bassa, con solo il 40% che automatizza l'offboarding e il 34% i processi di onboarding. Questi sono i problemi reali da risolvere.

Conclusione: Il Risveglio Necessario

L'AI nei SaaS non è morta, ma sta attraversando una necessaria fase di maturazione. Il tono nelle boardroom è passato da "abbiamo bisogno dell'AI perché ce l'hanno tutti" a "mostrami esattamente come questo migliora i nostri risultati". È un progresso salutare.

Per i fondatori SaaS, il messaggio è chiaro: l'AI può essere un differenziatore potente, ma solo se risolve problemi reali, offre valore misurabile e viene implementata con un focus ossessivo sull'adozione degli utenti, non sulle slide del pitch deck.

Il futuro appartiene a chi saprà trasformare l'AI da feature checkbox a vero moltiplicatore di valore. E questo richiede molto più che aggiungere un chatbot alla propria piattaforma. Richiede di ripensare radicalmente come gli utenti interagiscono con il software, investire massicciamente in educazione e supporto, e avere il coraggio di misurare e comunicare il valore reale, non quello sperato.

 

Il circolo vizioso dell'AI nelle SaaS: come un semplice pulsante fuori contsto rovina un prodotto finito che funzionava bene  

Cosa fare DOMANI se sei founder SaaS

Sveglia alle 7:00, caffè, e via con queste 4 mosse da eseguire entro sera:

1. Apri il tuo prodotto, elimina OGNI pulsante “Genera con AI” che non risolve un task in <30 secondi senza editing umano. Se non passa il test, killalo. Subito. 2. Prendi i 3 workflow dove i tuoi utenti perdono più tempo (guarda Hotjar/FullStory o chiedi al supporto). Scegli il più doloroso e scrivi un “agent” verticale che lo completi da solo con una sola frase in natural language. Niente dashboard extra, niente “prova beta”. Deve funzionare come se fosse magia o non farlo. 3. Crea un Notion/Tally con 10 prompt perfetti + video Loom di 90 secondi ciascuno. Invialo via email ai tuoi top 50 clienti entro le 18:00 con oggetto: “Come farti risparmiare 4 ore/settimana da domani – regalo”. 4. Cambia pricing entro le 23:59: aggiungi una riga “AI Resolutions” a 0,99 €/risoluzione riuscita (Zendesk style). Se non sei pronto, metti pure “0,49 € fino al 31/12”. La gente paga solo ciò che vede funzionare.



Bibliografia e Fonti

Rapporti e Ricerche di Mercato

  1. Cledara (2024) - "AI in 2025: The Data Behind The Hype report" - AI Adoption Statistics and Challenges

  2. Userpilot (2024) - "Product Metrics Benchmark Report 2024" - Core Feature Adoption Rate Analysis

  3. Vention (2024) - "AI Adoption Statistics 2024: All Figures & Facts to Know" - ventionteams.com/solutions/ai/adoption-statistics

  4. Founders Forum Group (2025) - "AI Statistics 2024-2025: Global Trends, Market Growth & Adoption Data" - ff.co/ai-statistics-trends-global-market

  5. Netguru (2025) - "AI Adoption Statistics in 2025" - netguru.com/blog/ai-adoption-statistics

  6. Cropink (2025) - "60+ SaaS Statistics and Trends [2025]" - cropink.com/saas-statistics

  7. Cut The SaaS (2024) - "AI Statistics" - cut-the-saas.com/ai-statistics

  8. Wearetenet (2025) - "90 SaaS Market Statistics & Insights" - wearetenet.com/blog/saas-market-statistics

Analisi di Consulenza Strategica

  1. McKinsey (2024) - "Evolving models and monetization strategies in the new AI SaaS era" - mckinsey.com

  2. L.E.K. Consulting (2025) - "The Future Role of Generative AI in SaaS Pricing" - lek.com

  3. BCG (2024) - "AI Adoption in 2024: 74% of Companies Struggle to Achieve and Scale Value" - bcg.com

  4. Guidehouse (2025) - "Closing the ROI gap when scaling AI" - guidehouse.com

Report Aziendali e Case Studies

  1. SaaSiest (2025) - "93% of SaaS Companies Are Using AI Wrong" - saasiest.com

  2. BetterCloud (2025) - "State of SaaS 2025 Report" - PRNewswire

  3. Gartner (2024) - Posizionamento dell'AI generativa nel "Hype Cycle" - Citato in Agility at Scale

Fonti Aggiuntive sui Problemi di Implementazione

  1. IBM Global AI Adoption Index 2024 - Dati su competenze e barriere all'adozione - ibm.com

  2. AlixPartners - Analisi sul passaggio da interfacce tradizionali ad agenti AI - aibusiness.pl

  3. Data4Biz - Problematiche di affidabilità e "allucinazioni" nei LLM - data4biz.com

  4. DataSkills - Comunicazione del valore dell'AI e gap di competenze - dataskills.it


Nota: Tutte le statistiche citate sono basate su dati raccolti tra il 2024 e il 2025. Le percentuali e i numeri sono soggetti a variazioni con l'evoluzione del mercato.

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